Descrizione estesa
DIVIETO USO IMPROPRIO ACQUA RETE IDRICA ACQUEDOTTO COMUNALE
CONSIDERATO che la stagione estiva comporta un consueto aumento dei consumi idrici e il relativo abbassamento della pressione idrica;
VISTA la necessità di richiamare l’attenzione della cittadinanza al fine di disciplinare l’uso delle risorse idriche, onde scongiurare il possibile verificarsi di situazioni di sovraccarico eccezionali degli impianti di sollevamento dell’acquedotto, con il conseguente aumento della possibilità che l’acqua non venga regolarmente fornita;
RILEVATO che l’indiscriminato uso dell’acqua potabile, soprattutto nel periodo estivo, porterebbe a situazioni di emergenza;
CONSIDERATA la necessità di dover intervenire limitando il consumo dell’acqua potabile, al solo uso domestico, escludendo tassativamente gli altri usi, come:
- l’innaffiatura degli orti e dei giardini,
- il lavaggio di spazi e/o aree private e delle autovetture
- il riempimento di piscine,
al fine di assicurare l’approvvigionamento idrico alla cittadinanza;
VISTO l’art. 5 della Legge 05.01.1994, n. 36 e s.m.i., in cui vengono date disposizioni volte a favorire la riduzione dei consumi e l’eliminazione degli sprechi delle risorse idriche;
VISTO l’art. 98 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i.
VISTO l’art. 50 comma 5 del D.lgs 267/2000;
VISTO l’art. 7 bis del D.Lgs 267/2000;
VISTA la Legge n. 689/81;
ORDINA
a tutti gli utenti di limitare il prelievo e il consumo dell’acqua potabile alle necessità inerenti i bisogni igienico – sanitari e domestici.
VIETA
a tutti gli utenti del pubblico acquedotto il prelievo e l’impiego dell’acqua potabile proveniente dal pubblico acquedotto per:
- il lavaggio di cortili;
- il lavaggio domestico dei veicoli;
- l’innaffiamento di orti, giardini, prati;
- il riempimento di vasche da giardino, piscine;
- ogni altro uso oltre a quello domestico.
I contravventori saranno puniti con la sanzione amministrativa pecuniaria da € 25,00 a € 500,00 secondo le modalità previste dal Dlgs 267/2000.
Si incarica il personale della Polizia Locale, dell’Ufficio Tecnico e le altre Forze dell’Ordine operanti sul territorio, di effettuare controlli a campione per verificare il corretto uso dell’acqua potabile.